venerdì 24 febbraio 2012

Maglia abbagliante, gol folgorante

Viviamo anni di forzata sobrietà, di generale malcontento per il presente, di magre speranze per il futuro.
Ci aggrappiamo ai miti del nostro passato per ritrovare conforto e certezze. Lo stile delle maglie da calcio non fa eccezione: oggi molte squadre propongono una prima divisa ufficiale che almeno in qualche particolare richiami le maglie storiche, soprattutto degli anni Sessanta e Settanta.
Ma non è sempre stato così.
Negli sgargianti, frivoli e spendaccioni anni Ottanta, c'era un'assoluta voglia di novità: tutto quello che era passato sapeva di vecchio, inadeguato, quasi imbarazzante.
Colori fluorescenti, effetti tridimensionali, materiali sintetici: ecco come doveva essere una maglia da calcio al passo con i tempi. E ce n'era una davvero perfetta, il sogno di tutti noi bambini: la maglia dell'Olanda agli Europei 1988.
Una maglia entrata nella storia - col senno di poi - per la sua bruttezza, ma soprattutto per questo gol segnato da Marco Van Basten nella finale contro l'Unione Sovietica. Un tiro al volo da manuale del calcio, che tutti noi, dopo averlo visto in tv, abbiamo provato ad imitare almeno una volta.
Per avvicinarmi all'inarrivabile modello, qualche mese dopo per il compleanno mi sono addirittura fatto regalare le scarpette da calcio Diadora modello Van Basten: un "must" assoluto per tutti i ragazzini che sognavano di diventare un calciatore e segnare un gol così.
Bellissime. Scintillanti. Al passo con i tempi. Perché il logo, naturalmente, era verniciato di arancione fluorescente...




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Vedo questo gol e penso...